Abbondanzieri (agenzia immobiliare Remax Orizzonti): “Nuove abitazioni a Fano, attenzione ai prezzi alle stelle”

Comprare una casa nuova o da ristrutturare, fare carriera nel settore immobiliare e individuare gli obiettivi futuri.
Di questo e molto altro abbiamo parlato con il broker manager delle agenzie immobiliari Remax Orizzonti e Orizzonti 2 Claudio Abbondanzieri, che insieme a Giovanna Machì gestisce le compravendite del settore immobiliare nella zona di Fano e Marotta.

1) L’attuale Governo italiano sta rivedendo radicalmente le politiche di incentivo sul settore edilizio, originariamente pensate per facilitare l’accesso a sconti e agevolazioni per la ristrutturazione e il miglioramento energetico degli immobili. Queste misure si sono purtroppo rivelate soggette a sfruttamento improprio, con truffe che hanno raggiunto i 15 miliardi di euro, spingendo il Governo verso una riformulazione del sistema. La riforma degli incentivi edilizi si presenta come una necessità impellente per contrastare le frodi e ottimizzare l’efficacia delle politiche di sostegno al settore, garantendo una gestione più sostenibile delle risorse e una maggiore equità nell’accesso ai benefici. Secondo lei queste modifiche controllate potranno aiutare il mercato? 
Vorrei partire da una mia idea personale: com’è possibile proporre degli incentivi come il 110%? In quale economia reale si può non solo rimborsare la spesa sostenuta, ma addirittura avere una maggiorazione del rimborso? Forse se invece dell’Italia fossimo in Norvegia, potrei proporre una cosa del genere anche se assurda; sempre a mio modesto avviso era palese il rischio di truffe e latrocini vari. Poi l’applicazione dei prezzi e tariffe regionali, come riferimento, è stata la cosa ancora più assurda, facendo lievitare i prezzi di tutti i materiali in maniera inconcepibile in un momento di crisi globale energetica e non. Comunque ora dobbiamo guardare avanti, sono molto favorevole a creare degli incentivi, che comunque erano già presenti, dai bonus ristrutturazioni con detrazione del 50% della spesa, a quello di riqualificazione energetica con deduzioni sino al 65% della spesa stessa, il bonus sisma, ecc. Mantenere questi modelli, secondo me, sarebbe già un’ottima soluzione per sostenere il mercato. Oggi inoltre dobbiamo ben valutare le problematiche della direttiva europea sulla riqualificazione delle abitazioni, nota come “Direttiva Case Green” (Energy Performance of Buildings Directive – EPBD); è stata approvata definitivamente e mira a migliorare l’efficienza energetica degli edifici in tutta l’Unione Europea. In Italia ci sono oltre 5 milioni di abitazioni che non soddisfano le condizioni di questa direttiva, come potremmo metterci in regola? Con il 110% abbiamo migliorato l’efficienza energetica di solo 350mila abitazioni, non oso pensare cosa potrà fare il nostro Governo, con una situazione di deficit alle stelle.”

2) Questa è una delle più classiche e frequenti domande che si pone chi è alla ricerca di un immobile residenziale da acquistare, per viverci o da mettere a rendita. In base all’esperienza maturata negli anni cos’è meglio secondo lei: comprare una casa nuova o una da ristrutturare? Cosa conviene?
E’ una domanda che effettivamente ci sentiamo fare molto spesso, la risposta non è semplice, ma a mio avviso, l’acquisto del nuovo è sempre una scelta ottimale, visto il livello di tecnologia e di efficienza energetica che viene imposto nelle nuove costruzioni. Però dobbiamo fare attenzione ai prezzi che qui a Fano stanno di nuovo salendo alle stelle; partono cantieri con richieste di oltre 5 mila euro al metro quadro nelle aree più “pregiate” della città. L’ultima volta che ho visto questi prezzi era il 2008, l’inizio di una grande recessione immobiliare, non vorrei rivedere ancora certe situazioni. D’altronde, anche ristrutturare, grazie all’aumento sconsiderato e speculativo, dei materiali, non garantisce chi sa quali risparmi, se si riesce ad acquistare ad un prezzo ragionevole, usufruire delle agevolazioni ancora in essere, potrebbe essere una buona possibilità, anche per avere degli spazi maggiori che il nuovo ad oggi difficilmente propone.”


3) Siamo nel 25esimo anno di attività per la vostra professione, cosa si sentirebbe di consigliare a chi si appresta a scegliere la carriera nel settore immobiliare?

Dopo 25 anni di attività mi rendo conto che la nostra professione non è riuscita ancora a evolversi pienamente, siamo ancora legati ai stereotipi del mediatore di piazza, del sensale, non riuscendo a far percepire la complessità del nostro lavoro e le responsabilità che ne scaturiscono. Purtroppo la nostra categoria non fa molto per affrancarsi da tale situazione, proponendo a volte agenti immobiliari molto improvvisati. Io ritengo che la nostra professione sia di grande aiuto, alle famiglie e non, che vogliono acquistare e vendere la casa, districarsi in un ginepraio di norme, di proposte, di mancata trasparenza e di tempistiche mai certe. Il consiglio che darei e do a chi si appresta a diventare un agente immobiliare è quella di formarsi, di fare esperienza e soprattutto di valorizzare il proprio lavoro, qualificandolo e non svendendolo come troppo spesso succede. Entrare poi in organizzazioni di livello internazionale come la nostra, garantisce una visione globale del mercato e non solo ristretta al mercato locale. Dal prossimo autunno partirà una campagna di promozione della nostra attività rivolta a chi vuole avvicinarsi alla nostra professione, stiamo organizzando, insieme alla Remax Italia, degli incontri per far conoscere la nostra attività e promuovere la possibilità di diventare degli agenti immobiliari professionisti.”

4) 25 anni sono un momento di grande soddisfazione per qualsiasi imprenditore: un’esperienza unica e inestimabile, ricca di successi e sfide. Questo traguardo permette di riflettere sulle realizzazioni raggiunte e sui passi successivi da perseguire per continuare a crescere e innovare. Quali sono i vostri obiettivi futuri?
Quando arrivi a questo traguardo, 25 anni di attività, ti rendi conto che in qualche modo hai fatto la scelta giusta, se così non fosse non saremmo arrivati a questo. Sono stati 25 anni di duro lavoro, di scelte a volte non semplici, di variazioni di mercato anche difficilissime, ricordiamo la crisi del 2008 e quella del 2013, di momenti di mercato fiorente, i primi anni 2000, di trasformazioni epocali, basti pensare alla tecnologia, di accelerazioni nelle comunicazioni e nel modo di relazionarsi, una sfida costante ma anche molto stimolante. Abbiamo avuto la fortuna, io e Giovanna, di essere sempre fianco a fianco, sia nei momenti facili che in quelli difficili e questo ha sempre creato quell’energia positiva che ci ha condotti siano a qui. Gli obiettivi che abbiamo sono legati principalmente alla crescita della nostra rete di agente immobiliari, con iniziative che cercheranno di raddoppiare l’attuale organico di 11 professionisti, in modo da ampliare il mercato di riferimento e dare ancora più servizi ai nostri clienti. Vorremmo cogliere l’occasione per ringraziare, non solo, tutti i nostri clienti di questi 25 anni di attività, ma tutta la città di Fano che, per noi non fanesi di nascita, è stata ed è una città ricca di stimoli e accoglienza.”

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